2016 / b-dimensionale
installazione a parete, disegni con matite grasse e inchiostro su carta applicata su legno verniciato e marmo di Carrara inciso a sabbia, dimensioni variabili. opera esposta a Setup Artfair 2017, presso lo stand di 3)5 Arte Contemporanea.
Locus Solus è un romanzo di Raymond Roussel.
Raymond Roussel inventa, per scrivere i suoi romanzi, un personalissimo procédé, e quando non ha modo o pazienza di seguirne la pista tracciata, che va avanti per omofonie, fa uso di vocaboli inventati di sana pianta. C’è una grande libertà nel modo in cui mette in opera le sue ricette. Il procédé è anche lo spunto per trattare temi a lui congeniali, e per mettere al vivo le sue ossessioni.
Inventario delle formule magiche scadute prende spunto dal tentativo di ricreare un procèdè Rousselliano, in cui le didascalie, incise con carattere lapidario su lastre di marmo, diventano parte integrante dell’opera, senza dover tradurre l’ignoto in termini culturali. Accostate alle immagini le parole contenute nelle lastre di marmo cercano di generare storie probabilmente senza mai riuscirci, si va avanti per associazioni, navigando a vista. Le indicazioni alfanumeriche contenute nei disegni a loro volta rimandano a legende inesistenti, soltanto immaginate. I disegni sono riprodotti partendo dal manuale di anatomia per artisti dei fratelli Morelli, in uso nelle accademie di belle arti fino a pochi anni fa e nell’immaginario di chi ha letto e conosce Roussel, da lì estrapolati si trovano perfettamente a loro agio nel nuovo contesto.